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Ecografia epatobiliare e fibroscan: differenze ed impiego dei due strumenti diagnostici

Ecografia epatobiliare cos’è

L’ecografia epatobiliare è un accertamento diagnostico che sfrutta gli ultrasuoni per tracciare un quadro esaustivo delle condizioni di salute del fegato, delle vie biliari e della cistifellea.
Mediante l’ecografia epatica e delle vie biliari, in particolare, è possibile studiare in maniera dettagliata l’anatomia del fegato con lo scopo di perfezionare un quadro diagnostico o di escludere la presenza di alcune patologie.

L’ecografia epatica non è un esame invasivo e non causa dolore: per lo svolgimento dello screening è necessario che il paziente si disponga sulla lettiga in posizione supina, favorendo così l’azione della sonda adoperata dallo specialista sull’addome per lo studio del caso. L’accertamento ha una durata media di 15 minuti e può essere svolto solo dopo 5/6 ore di digiuno durante le quali è possibile assumere acqua naturale.

Ecografia epatobiliare a cosa serve

Questo genere di esame si utilizza in maniera particolare per i casi di sospetta cirrosi epatica e per lo studio di soggetti potenzialmente affetti da forme tumorali. Questa tecnica è altresì impiegata per l’identificazione di calcoli e di anomalie che interessano le vie biliari e la cistifellea.

Fibroscan cos’è

Il Fibroscan è uno strumento di ultima generazione utilizzato per facilitare la diagnosi della fibrosi e della steatosi: l’apparecchio, che funziona come un normale ecografo di vecchia generazione, permette altresì di studiare con particolare precisione alcune delle caratteristiche morfologiche e strutturali del fegato, come il livello di elasticità e la percentuale di grasso presente nell’organo.
L’uso del Fibroscan, inoltre, permette allo specialista di valutare l’evoluzione di una malattia epatica e di identificare eventuali agenti patogeni in grado di alterare la salute metabolica.

Il Fibroscan sfrutta gli ultrasuoni e consente di ottenere una diagnosi precisa in pochi minuti. Al pari delle ecografie eseguite con strumentazioni di precedente generazione, anche quelli che sfruttano la tecnologia del Fibroscan sono indolori e non invasivi. L’accertamento eseguito con il Fibroscan può essere ripetuto anche ad intervalli ravvicinati da una gamma piuttosto estesa di soggetti.
Il Fibroscan è generalmente precluso solo a soggetti aventi un indice di massa corporea superiore a 30, malformazioni toraciche o versamenti di liquidi nella regione addominale.

L’ecografia epatica con Fibroscan, che può essere svolta dopo sole due ore di digiuno, è fondamentale per la valutazione di casi clinici affetti da fibrosi del fegato: questo strumento infatti permette di ottenere dati piuttosto precisi relativi alla durezza del fegato ed alla sua rigidità. Il software impiegato da questo macchinario è inoltre in grado di riconoscere ed annullare automaticamente eventuali valori ottenuti durante l’esame e falsati da cause esterne. 

Fibroscan a cosa serve

La fibrosi epatica è una patologia che comporta un repentino e consistente accrescimento del tessuto connettivo del fegato, che si lega quasi sempre alla comparsa di lesioni ed infiammazioni croniche del fegato. Sulla maggior parte dei soggetti clinici, la comparsa della malattia comporta anche un mutamento morfologico dell’organo che, a lungo andare, determina anche il suo malfunzionamento.
La comparsa di questa malattia, che può derivare da un  difetto del metabolismo  da un accumulo anomalo di ferro o lipidi, dipende spesso dall’uso smodato e reiterato di farmaci, fumo ed alcol.
Con l’uso del Fibroscan è possibile stabilire con precisione lo stadio di avanzamento raggiunto dalla malattia e rilevare con precisione l’entità e la dimensione di ogni eventuale cicatrice epatica. Questa tecnica diagnostica rappresenta oggi la soluzione più precisa ed efficace per tracciare un quadro diagnostico esaustivo e permette, nella maggior parte dei casi, di fare a meno del ricorso ad esami tradizionali più invasivi e dolorosi.

La combinazione degli strumenti diagnostici Offerta da Medical Imaging

Il Fibroscan può essere impiegato anche per la valutazione delle infiammazioni intestinali, per lo studio dell’attività del pancreas, per l’identificazione della celiachia e delle principali intolleranze ed allergie alimentari.
L’esame può essere svolto presso la struttura di Medical Imaging, che si trova in Via Nazionale Appia, 28, a Curti (CE).
La prenotazione dell’esame può essere svolta telefonicamente, contattando lo 0823 – 843087, compilando l’apposito modulo disponibile sul sito o presso la reception della struttura. Di solito, la prenotazione avviene entro i 3 giorni successivi alla richiesta.

La consegna dei referti medici avviene entro i due giorni successivi allo svolgimento della prestazione medica.