Capita a tutti di svegliarsi con il collo bloccato o con un’improvvisa rigidità muscolare che ci impedisce di guardare lateralmente. Le cause di questi sintomi possono essere di diversa natura, per esempio traumatica o posturale, e portare a torcicollo o cervicalgia (comunemente dolore alla cervicale).
Se stai soffrendo anche tu di uno di questi disturbi, qui trovi alcune informazioni utili a capire cosa ti sta succedendo e come affrontarlo.
Collo bloccato cause
Il collo svolge una funzione importante per il nostro corpo, poiché collega la testa al tronco. È attraversato da ossa, muscoli, vasi sanguigni e nervi che controllano, a loro volta, i movimenti di braccia, testa, spalle e tronco superiore. Il formicolio che si avverte nelle mani, per esempio, può derivare proprio da problemi del tratto cervicale.
Quali sono le cause più comuni dei dolori che avvertiamo all’altezza del collo?
- Una postura scomposta per tempi prolungati, per esempio se si lavora al computer tante ore al giorno e si assume una posizione scorretta;
- Colpi d’aria, soprattutto d’inverno, quando usciamo di casa accaldati mentre all’aperto troviamo temperature molto rigide;
- Traumi non trattati, con ripercussioni anche a distanza di mesi o anni, come un colpo di frusta dovuto a un incidente stradale o una caduta rovinosa;
- Stress e ansia, che aumentano la tensione muscolo scheletrica e generando contrazioni muscolari;
- Patologie articolari, come l’ernia del disco posizionata a livello cervicale;
- Degenerazione delle vertebre del tratto superiore della colonna vertebrale, che si verifica con il passare degli anni;
- Esercizio fisico svolto senza una fase di riscaldamento;
- Carichi eccessivi portati quotidianamente sulle spalle, come borse o zaini pesanti.
Tra tutte le cause elencate, la più comune è senz’altro la prima. Allo stesso tempo, una postura del corpo sbagliata può essere migliorata con esercizi quotidiani per sciogliere la tensione o con sedute di fisioterapia e osteopatia, mirate al trattamento della colonna e ad alleviare la sintomatologia dolorosa.
Collo bloccato sintomi da riconoscere per una corretta terapia
Circa il 60% degli Italiani ha sofferto almeno una volta di cervicalgia e oltri 15 milioni hanno ricevuto cure mediche per alleviare il dolore o risolvere problematiche correlate (fonte: My Personal Trainer). Il mal di collo, quindi, è un disturbo molto comune, ma andare all’origine delle cause per evitarne la cronicizzazione è importante, soprattutto in giovane età.
Ti consigliamo, come sempre, di rivolgerti al medico per un’anamnesi del malessere, ma imparare a individuare e isolare i sintomi può essere importante per la prescrizione di una terapia o di esami diagnostici di approfondimento, come la risonanza magnetica cervicale.
Alcuni segnali di collo bloccato sono:
- Mal di testa persistente, che può durare anche per giorni;
- Irrigidimento del collo, tanto da impedire i movimenti laterali, verso l’alto o verso il basso;
- Dolore intenso alla parte posteriore del collo;
- Dolori alle braccia e intorpidimento delle mani,
- Nei casi più gravi, senso di nausea e disturbi alla vista o all’udito.
Come rilassare i muscoli del collo e combattere la rigidità muscolare
Per sciogliere i muscoli del collo puoi rivolgerti a un fisioterapista o un osteopata, seguendo il consiglio del medico di base dopo un’approfondita anamnesi. Entrambi studieranno a fondo la tua condizione fisica per costruire un percorso terapeutico personalizzato. Per esempio, se la causa dei dolori è la postura, la ginnastica posturale e lo yoga possono aiutarti a rilassare e rinforzare i muscoli. Altri suggerimenti, sono piccoli esercizi quotidiani di stretching per aumentare l’elasticità del collo e rilassare i muscoli.
Un altro intervento da valutare con il medico è la termoterapia, o terapia del calore, che stimola la dilatazione dei vasi sanguigni e aiuta la vascolarizzazione dei muscoli, portandoli a uno stato di rilassamento e provocando un’immediata sensazione di sollievo e benessere.
Collo bloccato come dormire
Non c’è una regola precisa in caso di collo bloccato. È consigliabile dormire supini, con la pancia rivolta all’insù e un cuscino a basso a sostenere leggermente la cervicale, per aiutarla a rilassarsi e adottare la sua posizione naturale. È sconsigliato, invece, dormire a pancia all’ingiù, perché la posizione sovraccarica ulteriormente i muscoli del collo, causando irrigidimento.
Risonanza magnetica cervicale a Caserta
Se soffri di cervicalgia da mesi, e se lo specialista te lo consiglia, potresti sopporti a risonanza magnetica al rachide cervicale per valutare lo stato di salute delle 7 vertebre posizionate nella parte posteriore del collo.
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