L’adenoma tubulare è un polipo, di forma precancerosa, che si sviluppa sulla superficie del colon. Viene diagnosticato tramite colonscopia e rimosso attraverso polipectomia o colectomia segmentaria.
Vediamo cosa significa, quali sono i sintomi, come si diagnostica e le cure previste.
Adenoma tubulare significato ed eziologia
L’adenoma è un tumore benigno che si sviluppa a partire dalle cellule epiteliali: mutazioni del DNA portano le cellule a proliferare in modo incontrollato e a sintetizzare muco e ormoni. L’adenoma interessa due tipi di epitelio: degli organi esocrini (come mammelle e tiroide) o dei tessuti con proprietà secretorie (come la mucosa dello stomaco e del colon).
L’adenoma tubulare del colon è classificabile tra i tumori benigni, dovuti alla mutazione della struttura cellulare dei tessuti. Queste modifiche cellulari sono definite in medicina displasia, che può essere di basso grado o di alto grado. La sua aggressività è rilevabile solo tramite esame istologico del tessuto prelevato durante una colonscopia.
Adenoma tubulare con displasia di basso grado
È una forma di displasia di entità contenuta, in cui vi è una bassa densità di cellule epiteliali in mutazione. Può restare costante nel tempo o essere indice di una fase iniziale del tumore, ancora circoscritto e asportabile.
Adenoma tubulare con displasia di alto grado
A differenza della displasia di basso grado, questa forma tumorale ha un’alta densità di cellule epiteliali in mutazione, indice di uno stadio avanzato della malattia. La sua natura lo predispone alla trasformazione in tumore maligno, detto anche adenocarcinoma, e alla proliferazione di altri polipi lungo il colon. Un trattamento repentino è necessario per prevenire questa eventualità e la diffusione del tumore ad altri organi.
Tipologia di polipi colon diagnosticabili
Il polipo (adenoma) cresce all’interno del colon a partire dalla mucosa, nella maggior parte dei casi in forma benigna. Un polipo può assumere tre conformazioni:
- Sessile, crescendo attaccato alla mucosa come una piccola cupola che si innalza;
- Peduncolato, presenta un piedino che lo tiene unito alla parete del colon, ed è simile a un funghetto;
- Piatto, il polipo è completamente attaccato alla parete, caratteristica che lo rende meno visibile durante una colonscopia, soprattutto se sono presenti residui di feci nell’intestino.
Oltre alla forma, anche la dimensione è variabile: un polipo può avere una lunghezza inferiore ai 10 millimetri (microadenoma), tra i 10 e i 20 millimetri (macroadenoma) oppure superare i 30 millimetri (adenoma gigante). Quando le dimensioni non sono più contenute e superano i 20 millimetri, c’è una probabilità del 10% in più che la piccola massa si trasformi in adenocarcinoma.
Cause e sintomi dell’adenoma tubulare colon
L’età avanzata, la predisposizione genetica o precedenti diagnosi di cancro sono fattori predisponenti la comparsa di adenomi tubulari. Circa il 20% delle persone con più di 50 anni di età ha ricevuto una diagnosi di polipi del colon.
Sono due le modalità con cui si manifestano:
Sintomi riconducibili alla patologia
Sangue nelle feci, perdita di peso improvvisa, dolori e crampi addominali, gonfiore addominale, stipsi o diarrea sine causa.
Colonscopia virtuale
Durante l’esame diagnostico, spesso svolto per accertamenti diversi da un adenoma, il medico può rilevare la presenza di polipi, più o meno piccoli. Non è raro che si proceda a una polipectomia già durante la colonscopia, seguita da un esame istologico per rilevare la natura del tessuto adenomatoso.
Come si cura un adenoma tubulare?
I polipi del colon possono essere ad alto o basso rischio. Per esempio, i polipi iperplastici non mutano in tumori maligni ed è sufficiente tenerli sotto controllo con check-up periodici.
Gli adenomi, invece, hanno una potenzialità tumorale maligna e devono essere rimossi in tempo, per evitare complicazioni. Tra gli adenomi, i sessili sono stati catalogati tra i polipi solo di recente. Il loro rischio di diventare adenocarcinomi è superiore agli adenomi tubulari e agli adenomi tubulo-villosi. In ogni caso, anche dopo la rimozione per via endoscopica o chirurgica, si consiglia di ripetere una colonscopia di controllo ogni tre anni o a intervalli consigliati dal medico curante.
Colonscopia virtuale per adenomi tubulari a Caserta
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Con la colonscopia virtuale viene meno l’utilizzo del mezzo di contrasto somministrato endovena e del classico sondino endoscopico, riducendo così il fastidio per il paziente senza inficiare l’efficacia dell’esame.