Il dolore ai reni può essere un campanello d’allarme se cronico e accompagnato ad altri sintomi che creano disagio nella vita quotidiana. Di solito il dolore renale si manifesta quando ci sono già problemi di cui non si era a conoscenza, come dei calcoli o delle infiammazioni delle vie urinarie.
I reni hanno una funzione vitale per l’organismo: depurano dai 113 ai 144 litri di sangue al giorno, raccogliendo le sostanze di scarto all’interno dell’urina. Un malfunzionamento del rene destro, del rene sinistro o di entrambi comporta un minore smaltimento delle tossine, a danno di tutti gli altri organi.
Dolore ai reni come si manifesta
Quando i reni fanno male spesso si ha difficoltà anche a stare stesi o seduti. Il dolore acuto può localizzarsi all’altezza del fianco destro o sinistro, oppure nella regione costo-lombare superiore. In alcuni casi, il dolore si può estendere anche alla parte bassa del ventre, con fastidio ai testicoli negli uomini e alla parte esterna della vulva nelle donne.
Altri sintomi associati ai dolori ai reni possono essere:
- febbre alta, collegata a infezioni delle vie urinarie;
- nausea e vomito, causati dalle tossine presenti nei reni;
- astenia, debolezza fisica e incapacità a concentrarsi;
- sangue nelle urine, il cui colore può variare dal rosa chiaro al marroncino;
- disturbi della minzione, con continuo stimolo a urinare, anche di notte, o con difficoltà a fare pipì;
- mal di schiena, quando il dolore si estende anche nella zona lombare.
Dolore ai reni cause più comuni
I dolori renali possono avere origine diversa: per esempio derivano da problematiche di natura patologica o da fattori non patologici, come il fumo, l’obesità o la disidratazione.
Vediamo insieme le principali cause.
Coliche da calcoli renali (Nefrolitiasi)
La colica renale è un forte dolore che si espande dietro la schiena all’altezza dei reni. Molti pazienti la descrivono come una coltellata e delle forti fitte causate dal passaggio di calcoli renali attraverso gli ureteri o dall’ostruzione degli ureteri, nel caso in cui i calcoli siano troppo grandi per essere espulsi.
I calcoli sono piccoli agglomerati di minerali, come sali di calcio, fosfati e acido urico che si accumulano nelle urine. La loro formazione deriva spesso da scarsa idratazione e difficoltà del rene a filtrare ed espellere tali sostanze, che inevitabilmente ne vanno ad alterare la funzione.
Le coliche dovute a calcoli renali possono essere costanti o recidive, ma in entrambi i casi è necessario risalire all’origine del problema e risolvere seguendo il parere del medico. Quando i calcoli sono molto piccoli, possono essere espulsi anche intervenendo sulla semplice idratazione del paziente, ma se la loro grandezza non consente un’espulsione naturale è necessario un intervento diretto.
In molti casi i calcoli vengono frantumati grazie al “bombardamento” di macchinari a raggi X che ne riducono le dimensioni per facilitare l’eliminazione tramite l’urina senza l’invasività della chirurgia.
Per una diagnosi di calcolosi renale, il medico prescrive una RX diretta renale, seguita da altri esami di approfondimento.
Renella nei reni
La renella, detta anche sabbia renale, è lo stadio che precede l’insorgere della calcolosi. I minerali non filtrati non sono ancora agglomerati e si manifestano come una sabbia nelle urine.
Anche la renella può comportare coliche e dolori addominali, più lievi della calcolosi. La prescrizione del medico, in molti casi, è la corretta idratazione associata ad alimentazione sana e farmaci per la riduzione del dolore.
Cisti renali e rene policistico
Le cisti renali, in casi non patologici, sono delle formazioni di liquido e materiale semi-solido che si addensa sulla superficie del rene. Vengono diagnosticate durante un’ecografia renale e non devono destare preoccupazione, poiché quasi sempre risultano lesioni benigne che regrediscono in modo spontaneo.
Diverso è, invece, il rene policistico, una patologia ereditaria in cui parte del tessuto interno del rene viene sostituito da cisti. La loro presenza causa un aumento del peso dell’organo e può essere rilevata anche da palpazione del medico, ma per essere accertata è consigliabile sottoporsi a esami diagnostici quali ecografia dei reni, tac, risonanza magnetica ed esami delle urine e del sangue.
Nefrite
La nefrite comporta infiammazioni renali di natura acuta o cronica. Può essere causata sia da un’infezione di origine batterica, sia da processi autoimmuni o malattie renali. Tra i sintomi rientrano il dolore forte ai reni, sangue o schiuma nelle urine, urine torbide o con presenza di sangue, e anche alterazioni cognitive come il disorientamento spazio-temporale e la perdita dei ricordi.
Infezioni del tratto urinario
La cistite e l’uretrite sono le principali infezioni alle vie urinarie, che presentano tra i sintomi anche dolore lombare e toracico. Se non curate, le infezioni possono arrivare dall’uretra fino ai reni causando pielonefrite, una patologia che può portare alla perdita parziale o totale della funzionalità renale.
Altri sintomi da infezione del tratto urinario sono minzione frequente e dolorosa, urina torbida e maleodorante, febbre alta, a cui possono aggiungersi nausea e vomito. Sono sintomi molto simili ai calcoli renali e alla nefrite, pertanto è sempre meglio rivolgersi subito al medico quando si presentano.
Tumore al rene
Secondo dati dell’AIRC “i tumori del rene e delle vie urinarie rappresentano una proporzione variabile tra il 2% e il 5% di tutti i tumori e nel genere maschile hanno una frequenza quasi doppia rispetto a quello femminile”.
La diagnosi di cancro al rene arriva spesso durante un check-up completo o ipotizzando altre malattie renali, come calcoli o nefrosi. Ecco perché non bisogna mai sottovalutare sintomi riconducibili a problemi ai reni: una diagnosi tempestiva aumenta le probabilità di eliminare definitivamente il tumore, per tornare alla vita di tutti i giorni con una ripresa graduale.
RX diretta renale a Caserta
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