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Dolori cervicali: la RNM cervicale aperta può dare una risposta concreta

I dolori cervicali rappresentano una delle problematiche più fastidiose e diffuse tra quelle che possono intaccare la colonna vertebrale: la cervicale, ossia il segmento più alto della colonna, è considerato infatti come uno dei punti più facilmente vulnerabili del corpo umano, tanto che le patologie che lo interessano riguardano, seppur con entità diverse, circa 7 persone su 10.
Le vertebre cervicali sono sette ed hanno il delicato compito di assicurare sostegno al capo, permettendo alla testa di combinare movimenti rotatori, flessori ed estensori.
Una lesione del midollo spinale contenuto nella sezione cervicale della colonna vertebrale può causare la totale paralisi degli arti inferiori e superiori e, in taluni casi, perfino la morte. I dolori cervicali, noti anche con il termine “cervicalgia”, possono presentarsi in forma ed entità piuttosto varie ed interessare le strutte ossee, muscolari, vascolari, nervose o ligamentose del tratto.

Dolori cervicali: sintomi più comuni

Nelle forme più gravi, la sintomatologia connessa a questo disturbo comporta difficoltà di movimento e altre conseguenze invalidanti, come nausea, labirintite e vomito.
Si correlano alle cervicalgie più gravi anche alcuni episodi di dolori sparsi in altri punti del corpo: talvolta, infatti, le cause che determinano la patologia che interessa la sezione cervicale della colonna, si riflettono negativamente anche sul resto del corpo, provocando di riflesso fenomeni di annebbiamento della vista, mal di testa, e dolori agli arti inferiori e superiori. Più diffuse sono invece le forme lievi, che causano solamente dolore e difficoltà motorie del plesso.

Quali sono le cause del dolore alla cervicale?

Le ragioni che possono porsi alla base della comparsa dei dolori cervicali sono molteplici: l’assunzione di una cattiva postura, per esempio, può causare fenomeni dolorosi sin dalla più tenera età. Il mantenimento di un assetto inadeguato, infatti, determina un sovraccarico di lavoro su un punto specifico del collo, causando di conseguenza dolori su tutte le strutture ossee, muscolari e tendinee: assumere una posizione corretta in piedi, seduti e durante il sonno, dunque, è fondamentale per scongiurare questo tipo di disturbi. A proposito di cattiva qualità del sonno, occorre aprire un’altra parentesi importantissima: riposare su materassi, reti e cuscini di cattiva qualità o particolarmente usurati impedisce al corpo di trovare il giusto assetto durante il sonno, favorendo di conseguenza la comparsa di dolori in tutta la colonna vertebrale.
Naturalmente, ad influenzare negativamente la salute del tratto cervicale possono essere anche numerosi altri fattori: a causare la cervicalgia è spesso un trauma determinato da un impatto, da un incidente, da un contraccolpo o da una caduta. La comparsa di dolori cervicali può inoltre essere causata da una particolare esposizione al freddo (la quale la maggior parte delle volte produce un dolore intenso ma limitato nel tempo), a sovraccarichi di lavoro, ad un eccesso o alla totale mancanza di attività fisica o alla degenerazione dei dischi intervertebrali.
Alcuni studi attribuiscono anche allo stress un peso determinante nella comparsa di fenomeni dolori a carico della ragione cervicale.

Quali sono gli esami da svolgere quando si avverte dolore alla cervicale?

Il primo passo da eseguire quando si manifesta la comparsa di dolori cervicali è il consulto con il proprio medico generico che, con un primo esame empirico, può iniziare a valutare le condizioni del collo e, se necessario, prescrivere la visita specialistica.

Laddove anche il consulto con lo specialista non sortisse un risultato diagnostico evidente, l’indagine dovrebbe continuare con una risonanza magnetica cervicale aperta: mediante questa tecnica diagnostica indolore e sicura è infatti possibile individuare con precisione tutte le anomalie che interessano ossa, muscoli, cartilagini, legamenti e tendini della regione cervicale, fornendo al medico dati esaustivi utili alla definizione di un adeguato piano terapeutico.

Dolori cervicali: cosa fare e cosa non fare

Per prevenire e combattere la comparsa di dolori cervicali è opportuno impiegare alcuni accorgimenti che, modificando alcune cattive abitudini quotidiane, possano permettere al soggetto di assumere una condotta di vita più salutare.
Per esempio, è essenziale dedicare al riposo la giusta attenzione, riservando al sonno il giusto tempo e sforzandosi di utilizzare cuscini e materassi in grado di rendere confortevole la permanenza sul proprio letto.
Prestare particolare attenzione alla propria postura è essenziale come dormire bene: non sedersi in maniera eretta, sollevare grandi pesi in maniera scomposta o assumere una posizione eretta errata può facilitare la comparsa di cervicalgie ed abbassare sensibilmente la qualità della vita.

Praticare sport funzionale a distendere e fortificare la muscolatura del collo può rappresentare un ulteriore incentivo in grado di giovare alla salute dell’individuo: yoga e pilates sono alcune delle discipline più indicate per i soggetti affetti da patologie che comportano dolori cervicali.
Sono infine particolarmente utili allo scopo di prevenire e combattere questo disturbo anche terapie a base di massaggi, saune e trattamenti termali.