A ogni donna, durante l’arco della sua vita, può capitare di soffrire di mastite al seno. Sebbene, infatti, la maggior parte delle mastiti si verifichino a causa dell’allattamento, non è necessario essere madri per soffrire di questa patologia dal momento che la mastite può insorgere anche in altri periodi per altre cause. Vediamo quali.
Mastite al seno durante l’allattamento: cause, sintomi e terapia
La mastite d’allattamento è una infiammazione al seno causata dall’ostruzione dei dotti mammari, che a sua volta può derivare da cause sia di tipo batterico che di tipo meccanico.
Di solito l’infiammazione nella maggior parte dei casi si manifesta dopo i primi tre mesi di allattamento, ma può verificarsi anche successivamente.
La patologia, in questi casi, è facilmente riconoscibile: provoca forti dolori e un cambiamento del seno che risulta spesso gonfio e dolorante.
Le cause della mastite al seno durante l’allattamento
La mastite in allattamento, se provocata da cause di tipo meccanico è probabilmente dovuta a una modalità sbagliata di attaccamento del neonato al seno della mamma.
A causa di questo comportamento scorretto la mastite al seno può essere accompagnata anche da altri problemi come ragadi o lesioni della pelle.
Se la patologia ha invece una causa batterica, allora i dolori sono dovuti all’ingresso di alcuni agenti patogeni all’interno dell’organismo.
Si ritiene infatti che i batteri, tra cui in particolare lo stafilococco aureo, possano infettare l’organismo tramite i dotti mamamari ostruiti.
Lo scarso drenaggio del latte, che provoca l’occlusione dei dotti mammari, può essere determinato da:
- la scarsa frequenza di alimentazione del neonato;
- l’eccesso di latte;
- lo svezzamento precoce e rapido.
Invece, tra i fattori di rischio per la mastite puerperale, che riguardano strettamente le abitudini e le condizioni della madre ci sono:
- stress;
- stanchezza;
- reggiseni troppo stretti;
- uso di creme antimicotiche per i capezzoli.
Quali sono i sintomi di mastite al seno durante l’allattamento?
La mastite, a causa dell’infezione, si presenta con un forte dolore al seno, febbre e gonfiore localizzato, e può provocare spossatezza.
A causa della patologia, la pelle attorno alla mammella risulta al tatto molto tesa; questa condizione può portare le donne a sentire anche una sensazione di bruciore e di fastidio.
Quando la mastite è dovuta a una causa di tipo meccanico, nell’area interessata si possono notare anche degli eritemi, delle lesioni e delle piccole ferite.
Come si cura la mastite d’allattamento?
La mastite d’allattamento può essere curata attraverso il completo svuotamento del seno; per questo motivo è molto importante che, nonostante il dolore, la madre continui ad allattare.
Dopo lo svuotamento, per alleviare il dolore e il gonfiore, è possibile applicare degli strofinacci inzuppati di acqua fredda e assumere antidolorifici non steroidei.
Se l’infiammazione non è migliorata entro le 24 ore, allora potrebbe essere necessario consultare il medico per la prescrizione di un antibiotico.
La mastite al seno non da lattazione: cos’è, le cause, i sintomi e la terapia
Le mastiti non da lattazione sono delle infezioni al seno, e possono essere suddivise in due tipologie:
- la mastite periduttale;
- la mastite granulomatosa idiopatica.
La prima si manifesta in tutte le donne in età riproduttiva, la seconda, più rara, si verifica solo nelle donne che hanno partorito, a distanza di 5 anni dall’evento.
Le cause delle mastiti non da lattazione
Le cause della mastite senza allattamento non sono ancora accertate, tuttavia sono state fatte alcune ipotesi.
Tra le possibili cause della mastite periduttale si trovano:
- il fumo;
- l’obesità;
- il diabete.
Per quanto riguarda invece la mastite granulomatosa idiopatica le cause possono essere:
- malattie autoimmuni;
- traumi;
- pillole contraccettive;
- l’iperprolattinemia.
I sintomi della mastite non puerperale
La mastite periduttale si manifesta con la comparsa di una massa accompagnata da dolore e rossore. Oltre a quelli appena citati, possono esserci anche altri sintomi come:
- inversione del capezzolo;
- secrezione spessa dal capezzolo;
- ascesso mammario;
- fistole drenanti.
La mastite granulomatosa idiopatica invece si manifesta con la crescita di una massa mammaria solida e unilaterale. In questo caso si possono notare anche:
- ispessimento della pelle;
- ulcere;
- ascessi;
- reiterazione del capezzolo.
Questi sintomi sono molto simili a quelli del cancro al seno, quindi, prima di allarmarsi è opportuno consultare un medico che si occuperà di fare una corretta diagnosi.
Mastiti non da allattamento: trattamento e gestione
Di solito la mastite periduttale viene trattata con la somministrazione di antibiotici, mentre per quanto riguarda la granulomatosa idiopatica le terapie sono molto varie e possono includere l’intervento medico.
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